16/7/2012 - lettera al Prof. Monti
Le rendiamo merito del lavoro da Lei svolto nella difficile gestione di questa complicata fase economica e politica che sta attraversando il nostro Paese.
Ma non può essere consentito neppure al Presidente del Consiglio distorcere la stessa, con affermazioni che falsano la verità dei fatti.
1) La concertazione fatta con il Governo Ciampi e le Parti Sociali ha consentito al Paese di uscire dalla gravissima crisi economica finanziaria che attanagliava in quegli anni l’Italia .
2) E’ bene ricordare che, con la concertazione è stato eliminato a tutti i pensionati ex lavoratori l’aggancio delle pensioni alla media dei contratti rinnovati dai lavoratori attivi, ciò ha significato che dal 1993 (20 anni) le pensioni non hanno avuto nessun aumento (se si esclude l’inflazione presunta – mai reale- ), quindi da quella data le pensioni praticamente bloccate.
Questi sacrifici erano richiesti per consentire al Paese di entrare in Europa a fare parte della moneta unica, inoltre questo risparmio contrattuale avrebbe dovuto servire per lo sviluppo dell’economia e il futuro per i nostri giovani.
Ricordiamo a Lei Signor Presidente che sarebbe necessario interrogarsi su quale fine hanno fatto tutti quei miliardi dei mancati aumenti ai pensionati italiani, invece di accusare la così detta "concertazione" di tutte le colpe del mancato sviluppo economico con la conseguente disoccupazione giovanile.
Inoltre la "concertazione" ha consentito di arrivare alla prima riforma delle pensioni (con il Governo Dini) che non fu una cosa di poco conto.
Premettiamo che non siamo per nulla contrari a discutere nuovi metodi di confronto (che velocizzino le decisioni) e crediamo di averlo dimostrato nei recenti rinnovi contrattuali; tuttavia il tutto si deve tenere assieme garantendo la pari dignità degli attori in campo. Il mondo è cambiato e conseguentemente i problemi si devono affrontare con nuovi criteri e non con le facili affermazioni : " la colpa della crisi del lavoro, è figlia della concertazione!!!"… eh no ,Caro Presidente! " Lei sa benissimo che le cose non stanno affatto così!!!".
Con rispetto, Cordialmente
Un gruppo di Pensionati genovesi iscritti alla CISL
Sergio BISIO,Giampietro MATTIOLI , Alfonso ARENA
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