17/10/2014 - Consigli Unitari SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL Liguri

 Il 17/10/2014 presso il Circolo Autorità Portuale sono convocati i Consigli Generali della Liguria delle Federazione dei Pensionati FNP-SPI-UILP.

 


Liguria

Direttivi Unitari SPI – FNP – UILP Liguria
del 17 ottobre 2014
DOCUMENTO CONCLUSIVO

La riunione dei CC.DD Liguri di Spi Fnp Uilp tenutasi a Genova il 17.10.2014, per fare il punto sulla fase politica generale e in particolare alla ipotesi di piattaforma unitaria CGIL-CISL-UIL su “lavoro, fisco e pensioni”, esprime l’apprezzamento per il merito delle proposte, valutate positivamente nelle numerose assemblee e negli attivi, dalle centinaia di anziani e pensionati/e che vi hanno partecipato.
La consultazione svolta è un contributo per la ripresa di un cammino unitario confederale, premessa indispensabile per poter raggiungere quei risultati positivi che i nostri rappresentati ci chiedono e dei quali c'è grande bisogno.
Esprimiamo con forza la nostra preoccupazione per lo stato dell’occupazione nel nostro Paese e nei nostri territori: la disoccupazione, soprattutto quella giovanile e femminile, continua a crescere, il sistema produttivo è in crisi gravissima, le occasioni di lavoro sono poche e prevalentemente precarie.
In questo quadro non si sente certo la necessità di facilitare i licenziamenti o di ridurre ulteriormente i diritti agli occupati: c’è bisogno invece di politiche industriali e di investimenti per creare lavoro stabile e qualificato.
Questo intendiamo quando parliamo di uno sviluppo sostenibile sia dal punto di vista ambientale (e i tragici eventi degli ultimi giorni ce ne danno conferma) sia da quello sociale, perché solo questo modello garantisce il flusso contributivo necessario a mantenere in equilibrio il sistema pensionistico pubblico.

 

Chiediamo che alle annunciate manifestazioni per il lavoro e l'occupazione seguano iniziative unitarie, per costruire il sostegno al sindacato su tutti i temi della piattaforma. Solo forti di un ampio consenso, infatti, potremo aprire una vera vertenza con il Governo, per costringerlo a riconoscere la nostra legittima rappresentanza di interessi del mondo del lavoro e del Paese, a considerare i bisogni e le aspettative dei lavoratori e dei pensionati, i soli che stanno pagando, intero, il prezzo di una crisi di cui non si scorge la fine.
Pensioni e fisco ne sono l'emblema delle diseguaglianze e delle ingiustizie che la crisi ha esasperato.
Sulle pensioni la nostra proposta è chiara e si rivolge a tutti: a chi in pensione c’è già, a chi sta per andarci, a chi ci andrà in futuro.
È necessario innanzitutto superare il blocco della perequazione e individuare nuovi metodi di indicizzazione che tutelino davvero il reddito da pensione dall’aumento del costo della vita; è necessario modificare gli aspetti più iniqui della riforma Fornero, introducendo una maggiore flessibilità nell’età pensionabile e non penalizzando comunque le pensioni anticipate; è necessario garantire ai pensionati di domani in primo luogo la certezza dell’età pensionabile, modificando il legame troppo rigido tra età di pensionamento ed aspettativa di vita e in secondo luogo un reddito dignitoso, rivedendo i coefficienti di trasformazione e coprendo i periodi di non lavoro con una contribuzione figurativa.
Solo così il sistema previdenziale pubblico rimarrà appetibile per i lavoratori e la previdenza integrativa contrattuale manterrà il suo importante ruolo. Anche per questo siamo contrari al trasferimento automatico del TFR in busta paga, in quanto priverebbe la previdenza integrativa di una importante fonte di finanziamento.
A ciò si deve aggiungere una modifica profonda dell’imposizione fiscale, che deve contribuire al miglioramento del reddito da pensione: chiediamo il recupero del fiscal-drag, l’applicazione delle stesse detrazioni fiscali previste per il lavoro dipendente, l’erogazione degli 80 euro mensili anche ai i pensionati e gli incapienti.
Tutto ciò, però, non è possibile senza che si attui finalmente, con tutti gli strumenti che anche le moderne tecnologie mettono a disposizione, una lotta senza quartiere all'evasione fiscale, indispensabile per trovare le risorse necessarie alla salvaguardia e all’estensione dello Stato sociale, del quale oggi più che mai c’è necessità. Il contrasto alla povertà, gli investimenti


necessari per rilanciare il nostro sistema produttivo, un sistema sanitario che risponda meglio ai bisogni crescenti di una popolazione che invecchia: il recupero dell’evasione fiscale, una delle più alte d’Europa, ci permetterebbe di trovare le risorse necessarie, senza aumentare ulteriormente la pressione fiscale su quelli che le tasse le hanno sempre pagate: i pensionati e i lavoratori dipendenti.
Ricordiamo che in Italia il 10% delle famiglie detiene il 50% della ricchezza: sarebbe ora che anche questi ultraricchi dessero un contributo al bene comune del nostro Paese proporzionato alle loro ingenti risorse.
Anche sul terreno del contrasto all'evasione fiscale abbiamo bisogno di ottenere dei risultati concreti. Ne abbiamo bisogno, anche perché dobbiamo tenere la fiducia che la nostra gente continua in gran parte ad accordarci, ma questa fiducia non è infinita.
Non stiamo sereni!
Siamo consapevoli del momento difficile e delle difficoltà, ma servono risultati: per affrontare le maggiori iniquità e ingiustizie.
Siamo pronti all'apertura di una vera vertenza e a mobilitarci con CGIL-CISL-UIL per sostenerla. Sicuramente, è necessario continuare a parlare con la nostra gente, per farla partecipare a tutte le fasi che saranno necessarie.


Le segreterie regionali liguri
SPI CGIL- FNP CISL- UILP UIL

Votato alla unanimità

Leggi tutte le Notizie

 
 
 
 
 
 

 FNP CISL Liguria
Piazza Campetto, 7 - 16123 Genova
Tel 010 /2091344 - Fax 010/2510668
e-mail: 
fnp.liguria@fnpliguria.com

 
Admin